martedì 2 giugno 2015

8° tappa: GÜEMES - SANTANDER - BOO DE PIELAGOS (km. 37)

Anche la colazione a Güemes diventa un evento speciale. Ci si trova ancora tutti insieme a tavola come la sera precedente per la cena. C'è chi serve a tavola e si preoccupa che latte e caffè, pane e marmellata siano sufficienti per tutti. L'impressione è di essere stato a scuola di ospitalità e tutto dica: "anche tu fa lo stesso". Una grande lezione di vita l'esperienza di Güemes da non perdere per chi percorre il camino del norte.
Riprendo il mio cammino pienamente ristorato nel corpo ma soprattutto edificato nell'animo. Il cielo è grigio ma non tale da minacciare pioggia. A Güemes la sera precedente ci sono state date preziose indicazioni sul proseguo del nostro cammino: a Galizano è preferibile optare per lo stupendo percorso che segue la costa invece del noioso rettilineo di asfalto che conduce a Somo.
Sulla strada verso Galizano incontro un pellegrino francese con un ingegnoso mezzo di trasporto. 
Scendendo da Güemes la vallata si apre in una verde e rigogliosa pianura.

Eccomi nei pressi del paese di Galizano.

Dalla chiesa di Galizano seguo le indicazioni "praya" e superata un'altura mi trovo sopra la praya di Galizano.

La praya di Galizano stretta in una piccola ria. Da qui inizia un meraviglioso sentiero aereo che segue il profilo della costa, lungo le falesie. Lascio alle foto il compito di illustrare la bellezza dei luoghi.





























In primo piano l'isola di Santa Marina (detta anche "dei conigli") e sullo sfondo la città di Santander. 

Si chiude il tratto di cammino sulla costa a picco sul mare e si scende verso la lunghissima spiaggia di Somo.
Le ultime rocce prima della spiaggia di Somo.

La spiaggia di Somo è lunga ben 5 km. Oltre la baia la città di Santander.
Il tratto di mare che si affaccia alla spiaggia di Somo è un paradiso naturale per gli surfisti.



La presenza di strutture balneari e di case mi annuncia che sono arrivato a Somo dove si trova l'imbarcadero del traghetto che fa spola con Santander. 
Salpato da Somo mi godo a poppa del traghetto la bellissima visuale verso Santader sotto un cielo che è ritornato terso e azzurro.


Il traghetto Somo-Santander. Lo sbarco avviene a due passi dal centro.
Plaza Porticada con il monumento a Pedro Velarde.
L'edificio Caja de Ahorros.
Passo a fianco della cattedrale… e dopo una congrua sosta per il pranzo continuo il mio cammino.
Una volta uscito dalla città di Santander il cammino si immerge nella tipica periferia fatta di strade trafficate e centri commerciali ed artigianali. A Peña Castillo abbandono la carretera ed il cammino entra su strade secondarie di asfalto e terra, attraverso piccoli villaggi fino a Santa Cruz de Besana.
La giornata nel frattempo si è fatta molto calda e la stanchezza inizia a farsi sentire. Considerato anche il modesto paesaggio attraversato dal cammino dopo Santader, l'unico pensiero è arrivare presto all'albergue "La Piedad" di Boo de Piélagos. All'albergue l'accoglienza è molto calda e familiare. Su mia richiesta mi viene data una camera singola per non disturbare gli altri pellegrini. Un grazie alle due accoglientissime hospitalere.
Concludo la mia giornata con la S. Messa nella chiesa parrocchiale che sta proprio di fronte all'albergue. Un grazie anche al parroco che mi permette di celebrare.
Questa 8° giornata di cammino si conclude con quasi 36 km percorsi (compresa l'attraversata in traghetto) per un dislivello di m. 436.

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