sabato 6 giugno 2015

12° tappa: PIÑERES DE PRIA - RIBALDESELLA - LA ISLA (km. 28)

La giornata si preannuncia fredda e piovosa. Fortunatamente i km della tappa odierna non sono molti. Questa tappa breve è provvidenziale perché dal giorno prima avverto un certo fastidio alla caviglia destra e suppongo possa essere un inizio di tendinite. Per ora niente di doloroso, ma un segno non certo da sottovalutare. 
All'albergue "La Llosa de Cosme" di Piñeres de Pría ho potuto riposare bene. L'accoglienza, come in tutti gli albergue privati, è stata molto buona. 
Dall'albergue mi immergo nel verde della campagna. Non sono lontano dal mare ma fino a Ribadesella potrò solo intravvederlo da lontano. Salgo sul culmine di una collina dove fa bella mostra di sé la chiesa di San Pedro de Pria.
Dietro di me la panoramica traccia di sentiero da cui sono salito. L'erba è ancora bagnata dalla pioggia notturna.
La torre campanaria della chiesa di San Pedro de Pria.
 Dall'alto della collina si intravvede il mare lontano.
Poco oltre la chiesa chiari segni mi indicano la via del cammino.

Sono numerose le testimonianze di fede che incontro lungo il cammino.
Il ponte medioevale sul Rio Guadamia attraverso il quale i pellegrini entrano nel municipio di Ribadesella.


Il Rio Guadamia.



Il cammino fino a Ribadesella procede tra morbidi saliscendi. Non si attraversano paesi ma si incontrano cappelle, case sparse, boschetti e pascoli. Non sono lontano dal mare ma fino a Ribadesella non lo si raggiunge mai.
Mi precede un gruppetto di pellegrini francesi.
Il tracciato del cammino si snoda attraverso campagne verdi oltre le quali si intravvede l'oceano.
Eccomi all'inizio della discesa che conduce al centro di Ribadesella. Per stradine e scalinate scendo fino al lungofiume. La cittadina sorge lungo la riva del fiume Sella (da cui Ribadesella) e se un tempo era un paese di pescatori, oggi è pressoché votato al turismo.
La chiesa centrale di Ribadesella.

Una delle vie della parte antica di Ribadesella.
Oltre il fiume che attraversa il Rio Sella c'è la parte moderna di Ribadesella.
Qui dal ponte verso la parte più antica della città.

Nella parte nuova della città di Ribadesella, lungo la bellissima spiaggia, sorgono numerose strutture turistiche e belle residenze estive.
Oltrepassata Ribadesella il cammino mi porta nuovamente a salire nel verde, in totale solitudine. Sono nel Barrio di San Pedro.
Lungo il cammino solo poche fattorie. In una stanno facendo la tosatura delle pecore.

Il paese di San Esteban del Leces sono solo poche case, la bella chiesa e l'albergue. 
Non salgo a vedere la chiesa, vicino alla quale si trova pure l'albergue, ma continuo il mio cammino.
Il cammino scende in una silenziosa valletta fra boschetti e pascoli verso il mare.



Eccomi in prossimità del borgo di La Vega e della sua spiaggia.

Un caratteristico horreo a La Vega.
La chiesetta del borgo di La Vega.
Una curiosa casa che vuole sembrare abitata.

Oltrepassato il piccolo borgo di La Vega mi incammino per un percorso molto panoramico e aperto che si sviluppa tutto lungo la costa.

Il cammino taglia il fianco di una collina in costante salita...
… al lato di pascoli e sempre con una bella vista sul mare.

Purtroppo la giornata è nuvolosa e piovigginosa….


Arrivo al piccolo abitato di Berbés che si attraversa sulla carretera.
Dopo 1 km dal paese di Berbés abbandono la carretera per ritornare in mezzo al verde...
… attraverso un boschetto di eucalipti e felci...
… per scendere verso la spiaggia di Arenal de Moris.
La praya Arenal de Moris.
Tra una spiaggia e l'altra si cammina su ampi prati, verso l'entroterra, più in alto rispetto alla costa rocciosa.
Qui sto scendendo verso praya de Beciella.



La spiaggia di Espasa è l'ultima prima del paese di La Isla, nel quale si entra dalla carretera N632.
Entrando in paese incontro una coppia di veloci pellegrini spagnoli. Con loro mi reco direttamente da Angelita, l'ospitalera dell'albergue di La Isla.
Quando arriviamo dall'ospitalerà c'è una discreta fila di pellegrini in attesa, mentre ne stanno arrivando altri. Già nel tardo pomeriggio l'albergue è pieno e alcuni pellegrini vengono inviati all'albergue successivo. 
Grazie all'ospitalera Angelita posso celebrare la S. Messa nella chiesa parrocchiale di La Isla. Per la presenza di alcuni pellegrini (una spagnola, una tedesca, un belga) che capiscono lo spagnolo celebro in catalano. E' la prima volta nella mia vita.
La sera in albergue un bel gruppo di giovani pellegrini di diversi paesi organizzano una cena per i pellegrini che lo desiderano. Il menù è vegetariano. E' un bel momento di condivisione. Rimango fino a tardi a parlare con Alessandro, un solare giovane cagliaritano che si è regalato il cammino dopo la laurea in ingegneria.
Al termine del giorno i km percorsi sono quasi 28, per un dislivello complessivo di m. 531. 

1 commento:

  1. Ciao Dario! A quasi un anno di distanza dalla splendida esperienza che si è rivelata essere il cammino, stavo vagando nostalgicamente alla ricerca di quelle sensazioni che mi hanno accompagnato per tutto il percorso, così mi sono casualmente imbattuto in questo blog! Appena ho visto la tua foto non ho avuto dubbi e mi sono fiondato a leggere la tappa verso La Isla per lasciarti un saluto e un ringraziamento per la bellissima chiacchierata che ci siamo fatti quella notte!
    Ultreia et suseia!

    Alessandro

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