Nella tappa odierna i dislivelli sono pochi ma l'asfalto è tanto. In compenso la giornata è nuvolosa e fresca: l'ideale per chi cammina. Come gli altri giorni parto presto dall'albergue di Soto de Luina. I primi km sono subito in salita fino ad incontrare una rotonda dopo la quale ci sono due mojones: uno indica "Camino" e indica di salire, l'altro indica "Ballotta" e indica di proseguire per la carretera. Decido di percorrere la carretera poco trafficata e sicuramente meno impegnativa.
La carretera N-632 corre a fianco dell'autostrada A8 Cantabrica.
Il primo paese che incontro è Novellana. Purtroppo non ci sono bar o caffetterie.
Ecco la bella chiesa parrocchiale di Novellana dedicata a Santiago
Alcune graziose case di Novellana.
Lontano lontano, sotto un cielo nuvoloso, si vede il mare.
Al termine del paese di Novellana abbandono la carretera e scendo verso una depressione boscosa che risalgo ritrovando ancora la carretera all'inizio del paese di Castañeras.
Oltrepassata Castañeras scendo nuovamente in un avvallamento boscoso, attraverso il rio Caldano e risalgo raggiungendo nuovamente la carretera nei pressi di Santa Marina. La guida consigliava una deviazione verso la vicina baia del Silenzio ma la giornata nuvolosa e il desiderio di trovare un posto per fare colazione mi ha convinto a non allontanarmi dal cammino.
Anche a Santa Marina non trovo un bar per fermarmi. Comunque il paese di Ballotta non è lontano e sicuramente ci sarà una caffeteria. Infatti a Ballotta trovo un bar. Qui incontro un attempato ma forte pellegrino austriaco che da qualche giorno ho notato nei diversi albergue dove ho dormito. Lo vedo piuttosto stanco. Infatti sta cercando un bus che lo porti al prossimo albergue.
Oltrepassato il borgo di Ballotta decido di proseguire sulla carretera N-632. La giornata è umida e nuvolosa. Le deviazioni sullo sterrato sono su sentieri fangosi e bagnati. In giorni come oggi sullo fondo di asfalto si cammina bene. Ora la mia prossima meta diventa Cadavedo.
Ecco la carretera N-632: sono davvero rare le automobili che vi passano.
Uno scorcio verso la baia di Ribon.
A Cadavedo arrivo verso le ore 12 e mi fermo a pranzare e riprendere energia nei pressi della chiesa parrocchiale: sono già 22 i km macinati finora.
Dopo il paese di Cadavedo per circa 4 km cammino piacevolmente in piano tra i campi. Finalmente il sole torna a splendere e fa subito caldo.
In località Queiruas, oltrepassata l'autostrada, un sentiero mi conduce verso l'alto in direzione della chiesetta di S. Miguel.
La chiesa di San Miguel de Canero. Da qui si ritorna a scendere verso il Rio Canero.
Ecco il Rio Canero e sullo sfondo un ponte-viadotto della A8 Cantabrica.
Passando sulla destra dell'hotel Canero trovo un mojon e il sentiero che sale faticosamente nel bosco, lungo il pendio di una stretta valletta.
Ecco l'ultimo attraversamento della A8 Catabrica.
Oltrepassata l'autostrada mi trovo in aperta campagna anche se davanti a me si vede il mare lontano. Luarca non è lontana e il cammino procede ora in mezzo a campi erbosi o da poco seminati e fattorie.
Prima di Luarca transito di fronte ad alcune case signorili. Sono le "casas de indianos" ossia le ville di coloro che sono rientrati in patria dalle colonie dell'America Latina a cavallo dei sec. XIX e XX. Qui nella foto Villa Cristina.
Ecco sotto di me la baia di Luarca.
L'ingresso a Luarca avviene scendendo dall'alto.
Su Luarca vigila l'ermita della Vergine de la Blanca dal promontorio de la Atalaya.
La stradina che scende verso il centro di Luarca.
Il porto di Luarca.
Luarca sorge su una baia in corrispondenza della foce del Rio Negro.
Il ponte che attraversa il Rio Negro in direzione della parte nuova di Luarca.
Ecco l'albergue Hotel Villa de Luarca. Quando arrivo ci sono solo alcuni pellegrini francesi che non ho mai incontrato prima. L'albergue privato è ben tenuto, forse la cucina meriterebbe essere un po' più fornita. Dopo essermi sistemato mi concedo una tranquilla visita alla cittadina e una passeggiata lungo il porto.
Il Rio Negro.
Al termine del giorno i km percorsi sono circa 38, per un dislivello di m. 881.
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