martedì 16 giugno 2015

22° tappa: BOOMONDE - MIRAZ - SOBRADO DOS MONXES (km 40)

Mi incammino da Baamonde alle prime luci del mattino. Credo che anche oggi, come negli ultimi giorni, camminerò solo e gli incontri con altri pellegrini saranno piuttosto rari. Confesso che questo non mi dispiace, anzi mi permette di poter stare con la testa e il cuore dentro il cammino. Spero solo di ritrovare in serata gli amici di Valencia, Pepe e Eloy.
Il cammino dall'albergue mi conduce verso la chiesa di Santiago e poi per 3 km su un lungo rettilineo che affianca i binari di una ferrovia. 


In corrispondenza del mojon che indica gli ultimi 100 km che ancora restano per Santiago, attraverso la ferrovia ed entro in una zona boscosa.
Attraverso il Rio Parga su un ponte di pietra.

Poco oltre raggiungo in mezzo al bosco l'ermita di San Alberte.


Immerso nel verde cammino sullo sterrato incontrando qualche pascolo o  piccolo campo coltivato recintati con lastre di pietra.



Il borgo di Santa Leocadia.




La borgata di Miraz.
La bella chiesetta di Miraz dedicata a Santiago.

Pur camminando su stradine di campagna a volte il traffico di fa intenso creando anche code e qualche rallentamento...

Oltrepassata Miraz il cammino sale su un altopiano brullo. Non ci sono pascoli, ma pochi alberi e qualche masso di granito.





Cammino a lungo in zone solitarie senza incontrare anima viva sempre dentro paesaggi agresti.

Finalmente arrivo a Casa Roxica, una sperduta casa di campagna dove si può mangiare e riposare. E' mezzogiorno: ne approfitto per pranzare. Sto camminando da 5 ore e ho già percorso 25 km. Dopo di me arrivano altri due pellegrini con i quali scambio qualche battuta sul cammino.
Il cammino continua in aperta campagna in continui saliscendi senza incontrare centri abitati.

Quando raggiungo la strada provinciale LU-934 fa molto caldo. La strada sale ancora e nel confine tra la provincia di LugoA Coruña raggiungo il punto più alto del cammino: ben 715 m. Qui la strada provinciale diventa AC-934.
Ora mi attendono altri 8 km di asfalto. Mi concedo solo una breve pausa al bar di Meson e non prendo la deviazione per Esgueva.
Prima di Sobrado incontro sulla destra la Laguna di Sobrado, un bel laghetto ornato di ninfee.




Arrivo a Sobrado verso le ore 16. Fa caldo e in km si fanno sentire. Arrivo al monastero quando la foresteria è ancora chiusa e già diversi pellegrini stanno attendendo l'apertura.
L'imponente monastero cistercense di Santa Maria de Sobrado risale al sec. X. Dopo anni di abbandono i monaci vi sono tornati solo nel 1966.



Ecco la chiesa parrocchiale di Sobrado che rimane all'interno della cinta del monastero. Vi partecipo alla Messa delle ore 19 e con bella sorpresa vedo arrivare anche gli amici Pepe e Eloy. Con loro trascorro la serata visitando prima il monastero e poi condividendo la cena.









Chiudo la giornata con 40 km percorsi per un dislivello complessivo di m. 716.

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