La 1° vera tappa del mio cammino inizia di buon mattino, presso il Santuario della Madonna di Guadalupe, lungo il cammino che da Irun sale al monte Jaizkibel. In questo luogo sacro ho appuntamento con un vecchio amico, fra Lucio, attuale custode del Santuario, per celebrare la S. Messa assieme a lui e affidare alla Vergine Maria ogni mio passo di questa avventura che sta per iniziare.
Il Santuario è molto bello e soprattutto ben tenuto dal custode Fra Lucio. Qui la gente giunge numerosa da tutti i Paesi Baschi per affidare alla Vergine Maria momenti importanti della propria vita e delle proprie famiglie.
Terminata la santa Messa e ricevuta la benedizione del pellegrino, fra Lucio mi accompagna nei primi passi (in salita) del cammino. Il cielo è coperto però non minaccia pioggia che invece è caduta abbondantemente durante la notte.
Naturalmente scelgo di percorrere il tratto di cresta (un cartello avvisa "per pellegrini esperti"). In realtà niente di difficoltoso, fatta eccezione per la prima salita veramente ripida.
Salendo il panorama si apre sulla valle sottostante (Irun e Hendaye) ma anche verso l'oceano.
Lungo il cammino si trovano diverse torri di avvistamento utilizzate un tempo per osservare il passaggio delle balene.
Hendaye e Hondarrybia
Purtroppo il tempo caliginoso non permette una ampia visione verso l'oceano a nord del cammino.
Il Santuario della Madonna di Guadalupe
La vetta del Monte Jaizkibel (m. 547) che il cammino risale e poi costeggia. Nonostante la giornata nuvolosa si comincia a capire che le meraviglie del cammino esistono, ma non sono permanenti. Bisogna cercarle. Alcuni direbbero: bisogna meritarle!
Dopo continui saliscendi, si intravede lontana la città di Donostia - S. Sebastian.
Dopo le pendici dello Jaizkibel, il sentiero scende fino ad un piccolo estuario, fra due ripe scoscese. Siamo a Pasaia/Pasaje San Juan.
Il caratteristico abitato di Pasaia: qui incontro i primi pellegrini.
Un traghetto porta all'altra sponda: Pasaje San Pedro.
Sul molo, dall'altra parte, prendo a destra, verso il mare...
… e risalgo poi una costa dirupata a strapiombo su un grazioso piccolo faro.
Il viottolo panoramico, conquistato con faticosa ascesa, ora costeggia il mare a grande altezza ed è costellato di varchi tra la vegetazione dai quali si scorge l'orizzonte marino.
Questa prima tappa di grande bellezza e di natura selvaggia può indurre il pellegrino alla falsa speranza che il cammino gli offrirà simili favori per tutta la sua lunghezza. Non sarà così. Ci saranno anche squallide periferie e zone industriali da attraversare, tratti autostradali da fiancheggiare, e tanto asfalto da calcare. Ma al principio del viaggio il pellegrino novizio chiede di essere rassicurato e il paesaggio lo esaudisce.
Al termine della costa scoscesa e selvaggia mi appare la bellissima baia di Donostia S. Sebastian, con le sue spiagge e il lungomare.
La baia della Concha.
S. Sebastian non è la mia meta. Del resto un pellegrino passa semplicemente. E' immerso nel luogo in cui si trova e al tempo stesso ne è più che mai lontano, perché il suo destino non è quello di restare. E così, attraversato tutto il lungomare e lasciati gli ultimi sobborghi di S. Sebastian, mi inerpico sui fianchi del monte Igueldo, entrando in fretta su lande costiere selvagge.
All'uscita di uno degli agglomerati di villette oltre S. Sebastian si ha il piacere di scoprire un segno amichevole. Un'anima buona ha disposto lungo il marciapiede un tavolino e delle sedie destinate ai pellegrini, con orci d'acqua per riempire le borracce vuote. Una scritta augura buon cammino e indica con precisione (crudele o caritatevole?) che restano "soltanto" 795 km da percorrere fino a Santiago.
Il cammino procede tra continui saliscendi, tra pascoli e sporadiche abitazioni, ma sempre con vista mare.
Il cammino inizia a scendere verso il versante interno rispetto al mare e si intravedono le case di Orio.
Ecco le prime case di Orio...
… e l'accogliente albergue S. Martin di Orio.
Al termine del giorno i km percorsi sono quasi 37 ...
… per un dislivello complessivo di 1345 m.
Bellissimo! io partirò Martedì prossimo 12 Giugno 2018 da Torino verso San Sebastian per poi iniziare il mio cammino da Irun il 13 Giugno
RispondiEliminaCiao sono Antonella, sono di Torino. Farò il cammino del nord quest'anno a Luglio. Mi potresti dare qualche consiglio per raggiungere Irun da Torino? A Irun dove hai dormito? E' possibile ritirare la credenziale a Irun? Grazie Ciao
EliminaHo intenzione di fare il cammino ed ho trovato questo blog fatto veramente bene, ricco di dati e molto preciso. Grazie
RispondiEliminaciao noi partiamo il 27 di maggio 2019 bellissime foto e pure la spiegazione ..volevo farti una domanda al santuario de guadalupe la messa e la benedizione la fanno tutti i giorni grazie adriana
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