sabato 20 giugno 2015

Epilogo

CAMINO DEL NORTE O DE LA COSTA


Questo blog raccoglie diverse immagini, alcune descrizioni e qualche semplice suggestione del pellegrinaggio che ho percorso interamente a piedi da Irun fino a Santiago de Compostela lungo la Costa Nord della Spagna. 
E' il mio primo pellegrinaggio da solo, senza compagni. In realtà non mi sono mai sentito "solo". Ho sempre avuto l'impressione di vivere in una continua "presenza", grazie a tanti nuovi incontri con pellegrini di tutto il mondo, ma soprattutto all' "esserci" di Colui che viene anche definito il "lontano-vicino".  
Per questioni di tempo ho dovuto contenere il mio pellegrinaggio in 25 giorni e talvolta affrettare i miei passi. Anche questo però mi ha aiutato a comprendere meglio il senso del vivere, quando nella metafora potente del viaggio o del cammino, si dice che è importante avere una meta, faticare per raggiungerla, senza perdere tempo o distrarsi.
Ho volutamente attraversato a piedi, colline e campagne, boschi e spiagge, città e zone industriali…, senza fare distinzioni o preferenze, senza dire "questo è bello…, questo no!", perché tutto fa parte dell'uomo e nel contempo è sempre un dovere dell'uomo dare dignità a tutto (zone industriali comprese).
Infine, ho fatto quello che mi piace fare: camminare, perché credo che sia utilizzare ciò che è familiare per cogliere ciò che sfugge e non si riconosce in sé, negli altri, dentro la storia.

Prologo: VENEZIA -IRUN (km. 11)

1° tappa: IRUN - S. SEBASTIAN - ORIO (km. 37)


2° tappa: ORIO - ZARAUTZ - GETARIA - ZUMAIA - DEBA (km. 31)


3° tappa: DEBA - MARKINA - ZENARRUZA (km. 33)


4° tappa: ZENARRUZA - GERNIKA - LEZAMA (km 40)

5° tappa: LEZAMA - BILBAO - POBEÑA (km. 43)


6° tappa: POBEÑA - CASTRO URDIALES - ISLARES - LIENDO (km. 37)


7° tappa: LIENDO - LAREDO - SANTOÑA - GÜEMES (km. 36)


8° tappa: GÜEMES - SANTANDER - BOO DE PIELAGOS (km. 37)


9° tappa: BOO DE PIELAGOS - SANTILLANA DEL MAR - COBRECES (km. 35)


10° tappa: COBRECES - COMILLAS - S. VICENTE D.B. - UNQUERA - COLOMBRES - BUELNA (km. 40)


11° tappa: BUELNA - LLANES - PIÑERES DE PRIA (km. 35)


12° tappa: PIÑERES DE PRIA - RIBALDESELLA - LA ISLA (km. 28)


13° tappa: LA ISLA - COLUNGA - VILLAVICIOSA (km. 22)


14° tappa: VILLAVICIOSA - GIJON (km. 30)


15° tappa: GIJON - AVILES (km. 26)


16° tappa: AVILES - EL PITO - SOTO DE LUIÑA (km. 37)


17° tappa: SOTO DE LUIÑA - CADAVEDO - LUARCA (km. 37)


18° tappa: LUARCA - NAVIA - LA CARIDAD - TAPIA DE CASARIEGO (km. 41)


19° tappa: TAPIA DE CASARIEGO - RIBADEO - LOURENZA (km. 40)


20° tappa: LOURENZA - MONDOÑEDO - GONTAN (km 26)


21° tappa: GONTAN - VILALBA - BOOMONDE (km 38)


22° tappa: BOOMONDE - MIRAZ - SOBRADO DOS MONXES (km 41)


23° tappa: SOBRADO DOS MONXES - BOIMORTO - SANTA IRENE (km 34)


24° tappa: SANTA IRENE - PEDROUSO - MONTE DO GOZO - SANTIAGO (km. 24)

giovedì 18 giugno 2015

24° tappa: SANTA IRENE - PEDROUSO - MONTE DO GOZO - SANTIAGO (km. 24)

E' l'ultimo giorno del mio cammino. La metà è davanti a me. Tutto è andato meglio di ogni previsione: non ho trovato pioggia, il caldo è stato sopportabile anzi in alcune occasioni ho dovuto proteggermi anche dalla frescura mattutina, fisicamente sono stato bene e soprattutto ho potuto rispettare il programma di cammino che mi ero dato. Davvero una mano misteriosa e provvidenziale mi ha accompagnato in ogni passo.
Oggi è previsto l'incontro con l'Apostolo Giacomo e la possibilità di manifestargli alcuni desideri che porto nel cuore. Chiedo a Santiago che interceda perché Dio nella sua bontà me li possa concedere.
Vorrei percorrere questi ultimi km in silenzio, raccolto in preghiera, far memoria di tutti gli incontri e della tante emozioni vissute. Susana, una pellegrina tedesca, però mi affianca, ha voglia di parlare. La capisco benissimo vista la sua gioia per aver percorso il cammino francese. Fino a Monte do Gozo la ascolto volentieri partecipando alle sue emozioni.

Il monumento al pellegrino alle porte di Santiago.
Tante piccole croci sulla recisione dell'aeroporto sono il segno che i numerosi pellegrini vogliono lasciare a testimonianza del loro passaggio.

Gli ultimi km si affollano di pellegrini. La maggior parte di loro viene dal cammino francese.
Monte do Gozo.

Un monumento mi accoglie a Santiago.

La porta del cammino segna l'ingresso nella parte vecchia della città.
Eccomi arrivato: sono in Plaza do Obradoiro. Sono le 12.30 di giovedì 18 giugno. Dopo le foto di rito resto silenzioso nella grande piazza in cui si susseguono tanti pellegrini a contemplare la facciata della grande basilica e a pensare senza una logica i tanti ricordi di questo cammino.
La torre campanaria sinistra della basilica oggi risplende in tutta la sua bellezza dopo il restauro. Lo scorso era coperta dalle impalcature come ora la torre destra. Senz'altro il prossimo restauro toccherà alla parte centrale sopra il portico della gloria.



Nel primo pomeriggio anch'io mi metto in coda all'Officina del pellegrino per chiedere la "compostela" che attesta la bontà del mio cammino. Poi vado dritto in cattedrale per l'abbraccio a Santiago e la Messa del pellegrino che d'estate viene celebrata anche alle ore 19 della sera. Davvero un momento di grazia.




Dopo la Messa, andando verso il seminario menor per passare la notte, mi fermo davanti alla Porta Santa, detta anche "Porta del Perdono", ossia la porta che viene aperta nell'anno giubilare. I prossimi saranno nel 2021 e 2027 e spero di poterla varcare anch'io, magari ancora al termine di un pellegrinaggio bello e  fecondo come quello che il Signore mi ha dato di portare a compimento quest'anno.


Così la mia ultima giornata da pellegrino di conclude con 24 km percorsi e un dislivello complessivo di m. 417.


Il giorno dopo, venerdì 19 giugno, mi attende l'aereo prenotato per il rientro. Prima però ho la possibilità di tornare in basilica e anche di incontrare gli amici Pepe e Eloy che nel frattempo sono arrivati a Santiago. Mi offrono un pranzo delizioso in un locale tipico (O Dezaseis) sconosciuto ai pellegrini. A Pepe ed Eloy va il mio grazie nella speranza di poterli ancora incontrare in qualche altro cammino.



Dopo il pranzo ritorno verso la cattedrale per congedarmi dall'Apostolo e dalla sua città.





Si conclude così il mio pellegrinaggio: in Praza Do Obradoiro, davanti alla facciata della grande cattedrale di Santiago, nella speranza di poterla vedere risplendere in un prossimo pellegrinaggio in tutto il suo originale splendore.

L'apostolo Santiago mi insegni - come lui ha fatto - a restare pellegrino per sempre, sorridendo alla vita, affrontando le sfide, sempre dietro all'unico Signore.








PREGHIERA DEL PELLEGRINO

Aiutami Signore a mettermi in cammino.
Anche se l'orizzonte mi sembra oscuro.
Anche se la ricompensa, agli occhi del mondo, non vale l'impegno.
Anche se la gente pensa
che il mio apporto per un mondo nuovo non è granché.

Aiutami Signore a mettermi in cammino.
A lasciar da parte ciò che mi paralizza.
A lasciar da parte ciò che mi rende schiavo.
A lasciar da parte ciò che spezza in due il mio cuore.

Aiutami Signore a mettermi in cammino.
A non giustificarmi quando non vedo i frutti.
A non giustificarmi quando mi mancano le forze.
A non giustificarmi quando non ricevo un grazie riconoscente.

Aiutami Signore a mettermi in cammino.
Ad abbandonare tutto ciò che non mi permette di seguirti.
Ad abbandonare la timidezza e la mancanza di coraggio.
Ad abbandonare il mio orgoglio, e soprattutto ad abbandonarmi a Te.

Aiutami Signore a mettermi in cammino.
Ad annunciare il tuo Regno agli afflitti.
A portare la Buona Novella a chi è scoraggiato.
A nutrire della tua Parola chi è senza speranza,
e a nutrire della tua Eucaristia i poveri di spirito.

mercoledì 17 giugno 2015

23° tappa: SOBRADO DOS MONXES - BOIMORTO - SANTA IRENE (km 34)

L'ospitalità presso il monastero di Sobrado è stata piuttosto spartana e la grande camerata era stipata di pellegrini. Comunque la stanchezza accumulata e l'emozione di essere oramai vicino alla mia meta mi consentono di riposare bene ovunque mi trovi.
Ho la certezza che i 24 giorni che mi ero dato per raggiungere Santiago sono stati sufficienti. Oggi però abbrevierò il cammino di circa km 8 non scendendo verso Arzua, ma percorrendo la variante per Boimorto e Brea, immettendomi nel cammino francese all'altezza di Brea.
Parto da Sobrado alle prime luci del giorno con la benedizione della bella facciata della chiesa del monastero che accompagna per qualche chilometro.

La campagna attorno a Sobrado dos Monxes.

Inizialmente cammino su asfalto in strade poco trafficate. Dopo Madelos una bella strada sterrata mi conduce nei pressi di Corredoiras.


A Corredoiras proseguo diritto attraversando un incrocio in direzione di Boimorto.
Boimorto è un piccolo centro in cui c'è anche un albergue e tutti i servizi. Qui mi trovo di fronte ad un bivio: a sinistra c'è il cammino per Arzua, a destra quello per Brea. Come da programma imbocco quest'ultimo procedendo in grande solitudine sui saliscendi di dolci colline.
Dopo 7 km da Boimorto arrivo alla Capela da Mota, una chiesetta in mezzo agli alberi, con un porticato e una fresca fontana: un buon posto per una sosta.

Lungo la strada incontro contadini impegnati nel trapiantare alberi di eucalipto.

Percorro un lungo rettilineo: qui la chiesa del borgo di Oins.

Prima di incontrare il cammino francese ed incrociare la carretera N-547 che unisce Arzua a Santiago è necessario risalire un tratto collinare alla sommità del quale è in costruzione un tratto autostradale
Eccomi finalmente ad incrociare nei pressi di Brea la carretera N-547: una strada molto trafficata che a tratti bisogna anche percorrere. 
Da Brea sono poco più di 22 i km che mancano a Santiago. Mi avvicino più che posso alla mia meta che comunque raggiungerò domani. Mi porto perciò fino all'albergue municipal di Santa Marina dove trascorro la mia ultima notte sul cammino.
Eccomi all'albergue dei pellegrini di Santa Irene.
Al termine del giorno ho percorso 34 km per un dislivello complessivo di m. 424.